“UPOINTS” UN NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE
E UNA TERAPIA PERSONALIZZATA
PER IL SINGOLO PAZIENTE


Negli anni 2009-2010 il gruppo di ricerca di Daniel Shoskes, del “Glickman Urological and Kidney Institute” di Cleveland (Ohio, USA), ha proposto alla comunità scientifica un nuovo algoritmo diagnostico-terapeutico per le prostatiti croniche (CP/CPPS).



Un algoritmo è un sistema logico, basato su una rete complessa di regole da seguire per la diagnosi e la terapia di una malattia.

L’ algoritmo proposto, che in origine si chiamava UPOINT (Bibliografia: n.1 e 2), e’ stato poi corretto e integrato in base ai risultati di uno studio pubblicato dal nostro gruppo di ricerca italo-tedesco (1227 pazienti, bibliografia: n.3 e 4) e confermato da studi successivi (Canada: 162 pazienti; cina: 389 pazienti; Bibliografia: n. 5 e 6), dando cosi’ origine al sistema UPOINTS, ora accettato internazionalmente (Bibliografia: n.7)(opinione contraria: uno studio effettuato su 100 pazienti (Bibliografia: n.8).

L’acronimo UPOINTS richiama i sette “domini” diagnostici e terapeutici del nuovo algoritmo, sulla base della sintomatologia e dei segni clinici accertati in ogni singolo paziente (“fenotipo”):

  • “U”
    è il dominio urinario, e comprende tutti quei segni e sintomi legati alla funzionalità minzionale

    (“minzione” significa emissione di urine), compromessa in parte dalle CP/CPPS (difficoltà nell’iniziare ad urinare, flusso ridotto, senso di urgenza, aumentata frequenza della minzione nell’arco del giorno e della notte, bruciore, etc...)

  • “P”
    è il dominio psicologico (o psico-sociale).

    A volte le CP/CPPS comprendono o provocano un quadro clinico che comprende ansia, depressione, senso di frustrazione o disperazione a causa dei tempi lunghi della malattia.

  • “O”
    è il dominio organo-specifico, che comprende tutte quelle alterazioni nella forma, nella consistenza e nelle funzioni della ghiandola prostatica

     

    (secrezione di globuli bianchi nello sperma, sangue nell’eiaculato, dolore all’esame urologico, variazioni di forma e densità della ghiandola).

  • “I”
    sta per infezione, causata da batteri patogeni che sono isolati dai secreti prostatici

    (possono essere anche presenti dell’eiaculato). Questi patogeni sono sicura causa delle prostatiti batteriche, ma possono essere anche implicati nell’eziologia delle CP/CPPS, o possono aggravarne la sintomatologia.

  • “N”
    è il dominio neurologico, e comprende sintomi o vere e proprie malattie di carattere neurologico o neurovegetativi che possono essere presenti insieme alle CPPS

    (dolore non-addominale e non-pelvico, sindrome del colon irritabile, fibromialgia, sindrome da affaticamento cronico).

  • “T”
    o “tensione e dolorabilità”

    muscolare, presente in specifici punti dell’area pelvica.

  • “S”
    è il dominio relativo alla disfunzione sessuale

    si manifesta con modalità diverse e può essere caratterizzato da disfunzione erettile, disfunzione eiaculatoria etc.

Come è utilizzato il nuovo algoritmo “UPOINTS” ?

1. un paziente è sottoposto ad una serie molto accurata di accertamenti e analisi microbiologiche, cliniche e strumentali, e compila una serie di questionari internazionali che permettono di inquadrare in modo completo il suo caso personale.

2. il paziente viene classificato in base a tali risultati. Per esempio, un paziente che mostra disturbi nei domini urinario, organo-specifico e sessuale è classificato “U-O-S”, un paziente con infezione prostatica, disturbi urinari, d’organo e colon irritabile è classificato “U-O-I-N”, ecc.

3. Il medico specialista in urologia, anche avvalendosi della consulenza del farmacologo (informazione sui farmaci, sui possibili effetti collaterali di farmaci assunti in combinazione, pianificazione di terapie mirate in caso di multi-resistenza dei batteri patogeni, ecc.), pianifica una terapia personalizzata, mirata a tutti o ad alcuni dei domini principali messi in evidenza qui sopra.

 
Quali farmaci sono utilizzati nell’algoritmo UPOINTS?

Le modalità di trattamento sono numerose e molto varie, e non si limitano alla somministrazione di farmaci. Alcuni esempi:

 

  • Dominio “U”

    bloccanti alfa-adrenergici prostata-specifici, anticolinergici-antispasmodici vescicali, etc.

  • Dominio “P”

    ansiolitici, antidepressivi, sostegno psicologico specialistico, trattamenti leggeri a base di erbe medicinali di comprovata attività.

  • Dominio “O”

    anti-infiammatori, analgesici, estratti vegetali efficaci sulla prostata (esempio: Sereoa repens), integratori alimentari (licopene, selenio, ecc.), etc.

  • Dominio “I”

    farmaci antibatterici ad elevata o sufficiente penetrazione prostatica: chinoloni (levofloxacina, ciprofloxacina), macrolidi, aminoglicosidi, fosfomicina.

  • Dominio “N”

    farmaci specifici per l’affezione interessata (contro il dolore neuropatico o contro la sindrome del colon irritabile), modifiche dello stile di vita.

  • Dominio “T”

    terapia fisica, miorilassanti, minime dosi di benzodiazepine.

  • Dominio “S”

    Viene applicato un piccolo algoritmo interno al nostro gruppo italiano. Il gruppo ha recentemente pubblicato un articolo su una rivista internazionale (Bibliografia n.9), in cui si mette in evidenza che in circa il 40% dei pazienti con prostatite batterica, che mostra disfunzione sessuale alla diagnosi, questa condizione si risolve con l’eradicazione del patogeno dopo il trattamento antibiotico, associato ad un trattamento alfa-litico e anti-infiammatorio. Se il trattamento non risolve la disfunzione sessuale, possono essere somministrati farmaci per la cura della disfunzione erettile (vardenafil, tadalafil, ecc.), con ottimi risultati.


  • Bibliografia

     

    1. Shoskes DA, Nickel JC, Rackley RR, Pontari MA. Clinical phenotyping in chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome and interstitial cystitis: a management strategy for urologic chronic pelvic pain syndromes. Prostate Cancer Prostatic Dis. 2009;12(2):177-83

    2. Shoskes DA, Nickel JC, Dolinga R, Prots D. Clinical phenotyping of patients with chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome and correlation with symptom severity. Urology. 2009 Mar;73(3):538-42

    3. Magri V, Wagenlehner F, Perletti G, Schneider S, Marras E, Naber KG, Weidner W. Use of the UPOINT chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome classification in European patient cohorts: sexual function domain improves correlations. J Urol. 2010;184(6):2339-45

    4. Magri V, Wagenlehner FM, Marras E, VAN Till JW, Houbiers J, Panagopoulos P, Petrikkos GL, Perletti G. Influence of infection on the distribution patterns of NIH-Chronic Prostatitis Symptom Index scores in patients with chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome (CP/CPPS). Exp Ther Med. 2013;6(2):503-508

    5. Davis SN, Binik YM, Amsel R, Carrier S. Is a sexual dysfunction domain important for quality of life in men with urological chronic pelvic pain syndrome? Signs "UPOINT" to yes. J Urol. 2013;189(1):146-51

    6. Zhao Z, Zhang J, He J, Zeng G. Clinical utility of the UPOINT phenotype system in Chinese males with chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome (CP/CPPS): a prospective study. PLoS One. 2013;8(1):e52044

    7. Magistro G, Wagenlehner FM, Grabe M, Weidner W, Stief CG, Nickel JC. Contemporary Management of Chronic Prostatitis/Chronic Pelvic Pain Syndrome. Eur Urol. 2016 Feb;69(2):286-97

    8. Samplaski MK, Li J, Shoskes DA. Inclusion of erectile domain to UPOINT phenotype does not improve correlation with symptom severity in men with chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome. Urology. 2011;78(3):653-8

    9. Magri V, Montanari E, Škerk V, Markotić A, Marras E, Restelli A, Naber KG, Perletti G. Fluoroquinolone-macrolide combination therapy for chronic bacterial prostatitis: retrospective analysis of pathogen eradication rates, inflammatory findings and sexual dysfunction. Asian J Androl. 2011 Nov;13(6):819-27

  • "Use of the UPOINT Chronic Prostatitis/Chronic Pelvic Pain Syndrome classification in European patient cohorts: sexual function domain improves correlations"

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